La cittadinanza attiva passa per le parole non ostili

le parole danno forma al significato dal Manifesto delle parole non ostili alle riflessioni di Noemi di 1Q

0

Le parole danno forma al significato

La prof.sa Tarchioni mi ha assegnato il compito di leggere Il manifesto delle parole non ostili e di scegliere un punto sul quale riflettere.

Io ho scelto il punto n. 3 Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.

Ho sempre pensato che le parole fossero come pezzi di argilla: danno forma ai pensieri, ai sentimenti e a tutto ciò che portiamo dentro. Basta un attimo, un suono, e quel pezzo informe di idea diventa qualcosa di concreto. Però, così come l’argilla può diventare una tazza perfetta o un disastro che si spacca alla prima pressione, anche le parole possono costruire o distruggere.  

A volte non ci pensiamo nemmeno: parliamo, parliamo, parliamo, come se quello che diciamo non avesse peso. Ma poi, quando le parole escono, è impossibile farle rientrare. E a quel punto non c’è “scusa” o “non intendevo dire così” che possa sistemare tutto. Fa paura pensarci, no? Sapere che una cosa detta senza riflettere può ferire più di un pugno o restare nella testa di qualcuno per sempre.  

Credo che pensare prima di parlare sia una specie di superpotere. Non facile, lo ammetto. A volte ci sono momenti in cui le emozioni ti prendono alla gola e non riesci a fermarti. Magari hai paura di perdere l’occasione di dire qualcosa di giusto, o semplicemente sei troppo arrabbiata per trattenerti. Però è proprio in quei momenti che ti rendi conto quanto contano le parole.  

Quando parli, stai scolpendo un pezzettino di mondo, il tuo e quello di chi ti ascolta. Stai scegliendo che forma dare a ciò che vuoi dire, che effetto vuoi lasciare. È una responsabilità enorme, ma anche una cosa bellissima. Perché se ci pensi, con le parole puoi fare tutto: rassicurare, emozionare, far ridere, spiegare, creare legami.  

Alla fine, ho capito che le parole non solo raccontano chi siamo, ma costruiscono chi vogliamo essere. Quindi, prima di parlare, prenditi un secondo. Rifletti. Chiediti: “Quello che sto per dire aiuterà o farà male? Dirà la verità o sarà solo uno sfogo inutile?”  

Forse non sempre ci riuscirò, ma voglio provare. Perché voglio che le mie parole siano come mani gentili, capaci di modellare qualcosa di bello, non di rompere ciò che non può essere riparato.  

(Noemi Veronesi)

Circolari, notizie, eventi correlati